MAISON GOTHIC CASTLE_DUNGEON
Il DUNGEON è una zona a tema BDSM, non è solo per i più trasgressivi, ma anche per i neofiti per potersi approcciare in modo sereno e tranquillo perchè la parola chiave è IL CONSENSO pertanto nessuno è obbligato a fare ciò che non sia di suo gradimento…NESSUNA COSTRIZIONE…
Nel dungeon, il cui significato richiama alle prigioni sotterranee, troverete attrezzature per praticare attività BDSM quali: GABBIA VERTICALE_CAVALLINA_LETTO A BALDACCHINO CON GABBIA_ALTALENA DELL’AMORE_GOGNA_CROCE A STELLA
Questa zona è usufruibile tutti i giorni e non richiede prenotazine.
Chi volesse ma non c’è l’obbligo si può adottare un DRESS CODE BONDAGE, alla reception potrete trovare anche il BONDAGE KIT!!!
DRESS CODE BONDAGE: abiti e intimo di gomma, di latex/fetish e di pelle; questo abbigliamento può prevedere l’esposizione di parti erotiche del corpo come il seno e le natiche; per la donna è gradita la guepiere e il corsetto, mentre per l’uomo il perizoma. Accessori: scarpe e stivali con tacco, frustini/sculacciatori, morsi/museruole/bavagli, costrittori, polsini/cavigliere/collari e maschere bondage.
BDSM acr. di Bondage, Dominazione (o Disciplina), Sadismo, Masochismo.
Vasta gamma di pratiche relazionali e/o erotiche che permettono di condividere fantasie basate sul dolore, il disequilibrio di potere e/o l’umiliazione tra due o più partner adulti e consenzienti che traggono da queste soddisfazioni e piacere.
Il BDSM ha come sua regola base il consenso pieno di entrambe le parti. Si tratta di pratiche erotiche che anche se talvolta a uno sguardo esterno possano apparire come atti di violenza sono invece desiderate da tutti i coinvolti. Nel BDSM, e perché si possa chiamarlo tale, non c’è costrizione, coercizione o plagio.
Viene instaurato un accordo paritario tra persone consapevoli, e anche se successivamente questo accordo può venire a sancire la sottomissione di una parte all’altra, deve restare sempre la possibilità di cambiare idea in qualunque momento e per qualunque motivo. A questo scopo è molto utile accordarsi sull’uso di una specifica parola di sicurezza, in inglese safeword, che funga da segnale inequivocabile per l’interruzione della dinamica.
Il fine ultimo resta il benessere di tutti. Benessere che non sempre o non necessariamente equivale a un soddisfacimento sessuale, dal momento che in alcune persone è proprio la frustrazione, la sofferenza o il dolore a procurare un intenso piacere mentale, o l’idea che il proprio piacere non sia garantito ma dipenda dall’arbitrio di un’altra persona.
Il bondage è una pratica in cui si immobilizza un partner consenziente o se ne limita temporaneamente la capacità sensoriale. È possibile sia legare con corde, sia con corsetti, cappucci, bavagli, o catene, eccetera. In generale il bondage si basa sull’impedimento consensuale della libertà fisica del movimento, di vedere, di parlare, di sentire. Il bondage effettuato con corde di vari materiali, sia in stile occidentale sia in stile tradizionale shibari (giapponese), oppure nei vari stili fusion tra questi che si stanno sviluppando.Il bondage è una pratica tra adulti consenzienti, intrapresa conoscendone che lo scopo principale è vivere le emozioni che queste pratiche danno.
Nel bondage si vivono forti emozioni fisiche, date dalla costrizione stessa e dalle posture del corpo, ma ancor più da quelle mentali quali lo scambio di fiducia estremo che si instaura, e l’abbandono che si vive all’interno della costrizione.